Consumare l’acqua in modo consapevole, utilizzando solo la quantità di cui si ha veramente bisogno, è un obiettivo che dovremmo porci tutti. Negli ultimi anni stiamo assistendo a un aumento della siccità anche nei paesi meno soggetti a questa problematica, tra cui l’Italia.
Cambiare il proprio comportamento per far fronte a questi momenti è fondamentale per ridurre gli sprechi di acqua e tutelare l’ambiente. Per fare questo è necessario partire dai piccoli gesti quotidiani facendoli diventare una vera e propria abitudine.
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In questo articolo analizziamo:
Per risparmiare in modo consapevole l’acqua è necessario focalizzare l’attenzione su 3 aspetti:
Un primo modo per limitare il consumo di acqua è infatti assicurarsi che non ci siano perdite nelle tubature. Una perdita di acqua rappresenta uno spreco e annulla le buone intenzioni nel risparmiare. Quella che apparentemente sembra una semplicissima gocciolina d’acqua potrebbe consumare fino a 4.000 litri di acqua in un anno.
Poi, fatto questo, è importante adottare buone abitudini nell’ambito domestico: è infatti nel nostro quotidiano che “sprechiamo acqua” senza rendercene conto, in tanti piccoli gesti come per esempio lasciando aperto il rubinetto mentre ci laviamo i denti o i capelli.
Modificare queste abitudini e assumere comportamenti più consapevoli, che con il tempo diventeranno naturali, è il primo passo per risparmiare l’acqua e migliorare l’utilizzo di questa importante risorsa nella vita quotidiana.
10 consigli per risparmiare acqua:
La prima regola fondamentale per evitare lo spreco di acqua in casa è gestire in modo corretto i consumi del rubinetto. Per esempio, quando ci si lava i denti, ci si strucca o ci si insapona sotto la doccia è bene chiudere il rubinetto per evitare che l’acqua continui a scorrere nei momenti di inutilizzo. Questo semplice gesto può fare risparmiare dai 6 ai 10 litri di acqua al minuto.
Vediamo di seguito altre regole per risparmiare l’acqua nella vita di tutti i giorni.
Per risparmiare acqua, oltre a chiudere il rubinetto quando non si utilizza l’acqua, è possibile acquistare degli accessori che aiutano a evitare gli sprechi. Per esempio, si può dotare il nostro rubinetto di un sensore che registra la presenza delle mani quando si avvicinano al rubinetto attivando automaticamente il getto. Quando non registra più il movimento si ferma.
Un altro accessorio molto utilizzato è il frangigetto, conosciuto anche come rompigetto o aeratore, ovvero un piccolo dispositivo da applicare sul rubinetto che riduce la quantità di acqua erogata. Questo dispositivo permette di ridurre il flusso del getto poiché crea una miscela di acqua e aria. Alcuni modelli di rubinetto più moderni sono già dotati di questo dispositivo, che acquistato singolarmente costa 1/2 euro. Si tratta quindi di un piccolo investimento che assicura un risparmio dell’acqua fino al 60%.
Il consumo medio di uno scarico tradizionale si aggira tra i 9 e i 12 litri di acqua per singolo risciacquo. Basti pensare a quante volte durante il giorno si tira lo sciacquone per capire lo spreco enorme di acqua che deriva solo dal wc.
Un modo per risparmiare acqua è quello di scegliere un water con la doppia pulsantiera nella cassetta. Quasi tutti i nuovi modelli sono dotati di questo doppio pulsante (uno piccolo e uno grande) che permette di diversificare la quantità di acqua dello scarico in base alle esigenze. Tendenzialmente il pulsante piccolo eroga circa 5/6 litri di acqua, quasi la metà della quantità utilizzata dallo scarico tradizionale. Esistono inoltre alcuni modelli provvisti anche di un’interruzione opzionale a 3 litri.
Scegliere la doccia al posto della vasca da bagno permette un risparmio del consumo di acqua fino al 75%: questo a patto però che venga chiuso il soffione mentre ci si insapona. Riempire la vasca da bagno infatti richiede una grossa quantità di acqua. Anche la durata della doccia è una variabile che permette di risparmiare acqua: ogni minuto passato sotto la doccia consuma dai 6 ai 10 litri di acqua.
Acquistando alcuni accessori per la doccia è possibile risparmiare acqua, per esempio un riduttore di flusso o doccette dotate di limitatore di portata. Questi due dispositivi permettono di diminuire il flusso del getto senza però alterare la funzione della doccia. Infine, esiste un sistema a interruzione rapida del flusso di acqua: si tratta di un interruttore posto sul soffione della doccia che blocca temporaneamente l’erogazione dell’acqua (per esempio mentre ci si insapona) senza perdere la regolazione della temperatura.
Un consiglio per lavare la frutta e la verdura è quello di utilizzare un contenitore o una bacinella piuttosto che sciacquare sotto l’acqua corrente. In questo modo si utilizza meno acqua e si può anche riutilizzare, ad esempio, per bagnare le piante.
Scegliere la lavastoviglie per lavare i piatti, invece che lavarli a mano, consente di risparmiare oltre 50 litri di acqua al giorno. Le lavastoviglie moderne sono molto più efficienti e un carico pieno usa 3/4 volte meno acqua rispetto al lavaggio a mano della stessa quantità. Mediamente un ciclo di lavaggio utilizza 9-13 litri, mentre il lavaggio a mano consuma 60-70 litri.
Sicuramente questo discorso vale se si ha un modello di lavastoviglie recente con una classe di efficienza energetica elevata (A o al massimo B). Il consiglio è di rimuovere i residui di cibo prima di inserire i piatti nell’apparecchio, senza sciacquarli sotto l’acqua corrente, e utilizzare un ciclo di lavaggio ecologico.
Il lavaggio dell’automobile con la canna dell’acqua richiede una grossa quantità, circa 130-150 litri di acqua. A tutti piace avere una macchina pulita ma, soprattutto in un periodo di forte siccità e crisi idrica, lavare l’auto non è sicuramente al primo posto.
Nonostante questo, c’è un modo molto semplice per lavare l’auto senza sprecare acqua: la tecnica del doppio secchio. In un secchio è sufficiente mettere circa 8-10 litri di acqua con il detergente o lo shampoo, nel secondo secchio solo acqua fredda per sciacquare la spugna prima di immergerla nel sapone. In questo modo non si sporca l’acqua con il sapone e si evita di aprire ogni due per tre il rubinetto facendo scorrere l’acqua inutilmente.
Per evitare ulteriori sprechi di acqua è possibile riutilizzarla, per esempio il contenitore di acqua utilizzato per lavare frutta e verdura può essere utile per bagnare le piante. Un altro consiglio è quello di raccogliere l’acqua fredda in attesa di quella calda: quando apriamo il rubinetto e lasciamo scorrere l’acqua aspettando quella calda, sprechiamo circa 10 litri di acqua al minuto. Raccogliere quest’acqua può tornare utile per vari scopi quali lavare le piante, cucinare la pasta, lavare i pavimenti, ecc.
Oltre a raccogliere l’acqua fredda in attesa di quella calda, consigliamo la raccolta dell’acqua piovana per un utilizzo successivo, per esempio per innaffiare le piante e l’orto. Spesso per innaffiare utilizziamo l’acqua potabile, ma potrebbe essere sostituita dall’acqua piovana per risparmiare acqua ed eventualmente utilizzarla per altri scopi che richiedono quella potabile.
18 Ottobre 2023 © Riproduzione riservata