Bonus Finestre 75%: cos’è e come ottenerlo

FINESTRE E INFISSI

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Per chi deve sostituire gli infissi ci sono buone notizie: è possibile usufruire del bonus finestre al 75% con una detrazione fiscale in 5 anni oppure con la possibilità di utilizzare la cessione del credito o lo sconto in fattura. Questa agevolazione rientra nel Bonus Barriere Architettoniche e consente di ottenere una detrazione fiscale maggiorata (anziché al 50%) per la sostituzione di porte e finestre.

Vediamo nel dettaglio come funziona e come accedervi.

Questo Bonus fiscale non è più valido nel 2024 (come da D.L. n. 212/2023)

 

Cos’è il Bonus Finestre 75%

 

È una detrazione fiscale del 75% su interventi per la sostituzione di porte e finestre effettuati in edifici già esistenti (non su edifici in fase di costruzione né a seguito di demolizione e ricostruzione), effettuati con il fine di eliminare le barriere architettoniche.

Si tratta di una misura introdotta per rendere gli edifici più accessibili anche da parte di persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. In quest’ottica, l’intervento su porte e finestre deve essere fatto per dotarli di meccanismi di apertura e chiusura facilmente manovrabili e percepibili, con parti mobili che possano essere usate esercitando una lieve pressione, garantendo sempre dei requisiti di sicurezza e protezione.

 

Bonus Infissi 75% in breve

Cos'è È un'agevolazione fiscale che consente di ottenere una detrazione del 75% delle spese sostenute per la sostituzione e l’adeguamento degli infissi con il fine di eliminare le barriere architettoniche. L’importo agevolato può essere recuperato in 5 anni ripartito in quote annuali di pari importo.

Chi può accedere Chiunque effettui interventi per abbattere le barriere architettoniche in un edificio già esistente può usufruire della detrazione, anche non in presenza di un disabile.

Come funziona Le spese detraibili sono quelle sostenute per la sostituzione di infissi in edifici già esistenti (non in nuove costruzioni). I lavori effettuati devono essere pagati con bonifico parlante, e a fine lavori è necessaria l’asseverazione di un tecnico abilitato.

Requisiti tecnici I nuovi infissi devono rispettare i requisiti indicati nel DM 236/1989 (facilità di apertura e chiusura, sicurezza delle finestre, dimensioni delle maniglie, ecc) e in altri regolamenti locali che possono variare da regione a regione (ad esempio, in Lombardia la legge regionale L.R. n. 6 del 1989).
Massimali Il bonus ottenibile è pari al 75% delle spese sostenute per una spesa massima che va da 30.000 a 50.000 euro a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori. Ad esempio, se si effettua una spesa di 50.000 euro, si otterrà uno sconto fiscale di 37.500 euro.

Entro Si può usufruire del bonus barriere architettoniche e ottenere la detrazione del 75% sulle spese sostenute nel periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025. (salvo modifiche nella prossima legge finanziaria)

 

Come accedere al Bonus Finestre 75%: i requisiti

 

Per poter accedere al bonus finestre al 75%, tutte le spese relative alla sostituzione infissi devono:

  1. Essere effettuate in edifici già esistenti, escludendo quindi quelli in fase di costruzione o non ancora accatastati
  2. Rispettare i requisiti tecnici richiesti dalla normativa (facilità di apertura e chiusura, sicurezza e dimensioni delle maniglie, etc..), come meglio specificato nella tabelle che segue
  3. Essere pagati con bonifico parlante (a meno che il contribuente non sia una società con contabilità ordinaria, in tal caso sono accettati anche altri metodi di pagamento)
  4. Essere asseverati da parte di un progettista abilitato, che ne attesti la conformità a fine lavori

Gli interventi possono essere effettuati da chiunque (anche non in presenza di un disabile) in quanto l’agevolazione è volta a favorire gli interventi di eliminazione delle barriere e degli impedimenti strutturali a prescindere dalla presenza o meno di una persona con disabilità.

 

Chi può usufruire del bonus finestre 75%

 

Possono richiedere l’incentivo tutti i contribuenti IRES e IRPEF, che sostengono spese per l’esecuzione degli interventi agevolati, quali:

  1. le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  2. gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  3. le società semplici;
  4. le associazioni tra professionisti;
  5. i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali).

 

Quanto posso risparmiare con il bonus finestre 75%?

 

Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo variabile, da 30.000 a 50.000 euro, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori.

 

Massimale Edificio
€ 50.000 Edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari, sia funzionalmente indipendenti con uno o più accessi autonomi dall’esterno, sia appartamenti in condominio, uffici, negozi, capannoni, etc…
€ 40.000 Per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio
€ 30.000 Per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio

 Rif. Art. 119-ter del DL 34/2020

 

Esempio di calcolo con detrazione al 75% su singola unità immobiliare:

Con il Bonus finestre al 75%, si recupera il 75% delle spese sostenute per la sostituzione degli infissi, entro i massimali indicati. Ad esempio, se si effettua una spesa di 50.000 euro, si recupereranno 37.500 euro.

Il calcolo diventa più complesso nel caso in cui la detrazione riguardi interventi su più unità immobiliari (ad esempio, su un condominio) dove il massimale va moltiplicato in base al numero di unità interessate, e in modo progressivo. Nel caso di delibere condominiali, per l’approvazione di questi lavori occorre la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti 1/3 del valore millesimale dell’edificio.

 

Come ottenere il bonus finestre 75%: i requisiti tecnici

 

Per poter accedere al bonus finestre al 75%, gli infissi sostituiti devono rispettare determinati requisiti tecnici previsti dalla legge sull’eliminazione delle barriere architettoniche. Questi requisiti riguardano la facilità di apertura e chiusura, la manovrabilità delle parti mobili, l’altezza delle maniglie o dei dispositivi di comando, la sicurezza delle finestre e la forza esercitata per l’utilizzo.

Le caratteristiche tecniche e i requisiti di abbattimento delle barriere architettoniche sono definiti nel DM 236/1989. Inoltre, ogni regione potrebbe avere delle specifiche locali (ad esempio, la L.R. n. 6 del 1989 è la legge regionale, per la Lombardia, che include delle specifiche in alcuni casi più restrittive).

 

TABELLA
Abbattimento barriere architettoniche: Requisiti delle finestre
Altezza Maniglie L’altezza delle maniglie o dispositivo di comando deve essere compresa tra cm 100 e 130.
Porte Finestre Devono avere una soglia ribassata di altezza massima 25mm, per facilitare l’attraversamento ai disabili o a persone con limitata mobilità, e devono avere una luce netta passaggio di almeno 75 cm con anta aperta a 90°.
Peso dell’anta Le ante mobili degli infissi esterni devono poter essere usate esercitando una forza non superiore a kg 8 (verificabile sul campo utilizzando un dinamometro o tramite una dichiarazione tecnica del fornitore).
Parapetti Ove possibile si deve dare preferenza a finestre e parapetti che consentono la visuale anche alla persona seduta.
Spigolo vivo Lo spigolo vivo inferiore dell’anta apribile delle finestre deve essere sagomato o protetto per non causare infortuni.
Visuale Per consentire alla persona seduta la visuale anche all’esterno, devono essere preferite soluzioni per le quali la parte opaca del parapetto, se presente, non superi i 60 cm di altezza dal calpestio, con l’avvertenza, però, per ragioni di sicurezza, che l’intero parapetto sia complessivamente alto almeno 100 cm e inattraversabile da una sfera di 10 cm di diametro.

 

Ci possono essere altri elementi tecnici che vanno valutati e che potrebbero rappresentare un ostacolo all’accessibilità: ad esempio, le spagnolette e le aperture di oscuranti e persiane, il peso di tapparelle e avvolgibili blindati (che andrebbero motorizzati perché difficili da sollevare) l’apertura dell’anta secondaria (nel caso delle porte a 2 ante). Tutti i requisiti dovranno poi essere verificati con una relazione tecnica di fine lavori da un progettista abilitato (asseverazione).

 

Bonus Finestre 75%: come fare il bonifico

 

Per ottenere la detrazione, è necessario effettuare il pagamento con il così detto bonifico parlante, scegliendo l’agevolazione Recupero del patrimonio edilizio articolo 16bis del DPR 917/1986 e indicando nella causale il riferimento all’Art. 119 ter del DL Rilancio – DM 236/1989. Sono esclusi dall’obbligo di pagamento mediante bonifico parlante i soli imprenditori in contabilità ordinaria, che potranno usare altri mezzi e per i quali farà fede il movimento di imputazione dei costi, secondo il principio di competenza.

 

Bonus Finestre 75% e Sconto Fattura

 

In alternativa alla detrazione in 5 anni, un’altra caratteristica del bonus finestre al 75% è la possibilità di accedere alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Questo significa che si può scegliere di cedere il credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante ad altri soggetti, o ottenere uno sconto sul corrispettivo dovuto direttamente dal fornitore dei beni e dei servizi relativi all’intervento.

 

Bonus Finestre 75%, Bonus Casa ed Ecobonus

 

Alla detrazione del 75% si aggiungono la detrazione Irpef per ristrutturazione edilizia dell’immobile (Bonus Casa) e la detrazione per Ecobonus, se eseguiti congiuntamente a determinati interventi “trainanti”.

In particolare, per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili la detrazione è pari al 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024; pari al 36%, da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2025.

È infine possibile usufruire del “Superbonus” (detrazione del 110%) per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 per gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione alle persone con disabilità grave. Per richiedere tale agevolazione è però necessario che questi lavori siano eseguiti congiuntamente a interventi di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti (cosiddetti interventi trainanti).

 

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