La riqualificazione energetica di un edificio esistente consiste in una serie di interventi per migliorarne l’efficienza, riducendo i consumi e le emissioni di fattori inquinanti. Questi lavori riguardano sia l’involucro edilizio sia la componente impiantistica della struttura.
La riqualificazione energetica riguarda quindi interventi su edifici già esistenti eseguiti per aumentarne il livello di efficienza energetica. Oggi, tutti gli interventi di riqualificazione energetica godono di diverse agevolazioni fiscali, riconosciute quando gli interventi mirano:
L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires delle spese sostenute.
Tra gli interventi che godono dell’agevolazione, rientrano tutte le attività legate al miglioramento termico dell’edificio inclusa la riqualificazione del vano finestra, che comprende sostituzione infissi, portoni di ingresso, oscuranti e schermature solari.
Cambiare Serramenti per effettuare una riqualificazione energetica della propria abitazione è molto importante: per farlo nel modo corretto, prima di cambiare gli infissi è possibile calcolare il risparmio energetico e valutare la soluzione migliore per la propria abitazione, grazie all’analisi termografica.
L’analisi termografica è un’attività specifica, fondamentale e necessaria per individuare esattamente come riqualificare il vano finestra e qual è il prodotto migliore da installare, secondo le diverse esigenze abitative. Con Punto Sicurezza Casa si può ottenere un progetto su misura studiato sulla base delle esigenze tecniche della casa con una consulenza basata proprio sulla riqualificazione energetica. Contattaci per saperne di più.
Oggi puoi sostituire infissi e serramenti risparmiando grazie alle detrazioni fiscali sul risparmio energetico.
L’ecobonus per interventi di riqualificazione energetica offre una detrazione fiscale del 50% per chi compie presso la propria casa lavori indirizzati al risparmio energetico. Il bonus viene distribuito in 10 anni con rimborsi annuali di pari importo, con un limite massimo di spesa confermato in € 60.000 (Involucro edifici, pareti, finestre comprese di infissi) su edifici esistenti. Sarà necessario inviare la pratica all’Enea per il diritto alla detrazione del 50%, con l’ausilio di un Geometra abilitato.
Con il decreto rilancio è possibile accedere anche ad un super bonus del 110% che permette di fare una serie di lavori per la propria abitazione senza dover versare neanche un euro di anticipo, ma con particolari misure. Per avere il 110% di sconto è necessario prevedere nel pacchetto lavori uno di questi due interventi “trainanti”: il cappotto termico interno od esterno dell’edificio, oppure la sostituzione della caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione o a pompa di calore. Questi due interventi di riqualificazione energetica hanno accesso al superbonus e fanno rientrare nello sconto del 110% altri 5 tipi di interventi tra i quali la sostituzione degli infissi.
Un altro vantaggio, che riguarda i bonus, è che per godere dell’agevolazione fiscale non è necessaria nessuna comunicazione preventiva (tipo dia o cila), salvo quanto previsto dalle norme in materia di tutela della salute e di sicurezza sul luogo di lavoro e nei cantieri.
Parlando poi di posa di serramenti e applicazione dell’IVA nelle detrazioni per il risparmio energetico, su di un’abitazione a prevalente destinazione abitativa privata, se il valore dei beni significativi è pari o inferiore al 50% del costo complessivo dell’intervento, l’aliquota del 10% trova applicazione sull’intero importo della fattura; nel caso in cui il costo dei serramenti è superiore alla somma delle parti staccate e dei servizi, si deve applicare l’aliquota IVA al 22% solo alla parte residua del bene significativo.
Affinchè i lavori di riqualificazione energetica possano beneficiare delle agevolazioni nel loro insieme, c’è l’obbligo di asseverazione da parte di un tecnico abilitato (link #contact) che effettuerà una diagnosi termica sia prima che dopo i lavori, deve portare all’immobile un miglioramento di 2 classi energetiche in base all’attestato di prestazione energetica (Ape).