Come proteggersi dalle zanzare? Man mano che le temperature si alzano e le giornate si allungano, gli odiati insetti aumentano e spesso diventano sgraditi compagni delle notti d’estate. Le zanzariere sono un’ottima protezione, ma non sempre sono presenti in casa. Sapere quindi dove e come vivono le zanzare è utile per attuare tutte le strategie volte ad evitare l’insediamento di questi fastidiosi insetti nella propria casa. Vediamo come.
In questo articolo analizziamo:
Qualsiasi ristagno d’acqua indica il pericolo delle zanzare. Infatti larve di zanzara possono sopravvivere e svilupparsi solo in acqua perché è ricca di materia organica.
Le zanzare dopo l’accoppiamento di solito depositano le uova in sacche galleggianti (che in media contengono 300 – 400 unità) sulla superficie dell’acqua. In pochi giorni dall’uovo schiudono le larve, che vivono e crescono in acqua filtrando le sostanze nutritive per circa 4-8 giorni, trascorsi i quali si trasformano in pupe (“impupamento”), gli ultimi stadi acquatici. Le pupe dopo dopo 2-4 giorni diventano adulti e iniziano a volare (sfarfallamento). Occorrono circa 20-30 giorni per il passaggio da uovo ad adulto.
Foto 1 – Ciclo evolutivo delle zanzare: da uova ad esemplari adulti
La deposizione delle uova e il successivo sviluppo larvale possono essere effettuati ovunque. Di solito avvengono in luoghi in cui le uova possano rimanere protette un tempo sufficiente per la schiusa e le larve possano svilupparsi fino alla completa formazione dell’insetto. Le zanzare possono quindi proliferare anche luoghi non sospetti.
Le infestazioni di massa avvengono abitualmente in paludi, in prossimità di bacini perenni, orti urbani, risaie, vasche da bagno e fontane ornamentali, soprattutto quando le acque sono ancora statiche e contengono residui vegetali (alghe superficiali e formazione di vegetazione). Le larve possono trovare nutrimento e riparo sulle rive del fiume, le zanzare prediligono la deposizione delle uova in pozzanghere o bacini di raccolta sconosciuti, pneumatici, pozzetti. Barattoli vuoti che hanno accumulato acqua piovana possono essere un’ottima fonte di vita per le prime zanzare sotto forma di larve. Uno scarico con una pendenza errata può anche causare il ristagno temporaneo dell’acqua, sufficiente per consentire alle uova di schiudersi e completare il ciclo delle zanzare. Nelle nostre abitazioni occorre stare attenti alle pozzanghere e ai depositi di acqua stagnante nei vasi (foto 3), habitat ideale per le larve di zanzara. È quindi importante nella prevenzione delle zanzare in casa evitare qualsiasi fenomeno di ristagno idrico.
Foto 2 – Larve di zanzara in ambiente acquatico al microscopio
Foto 3 – Il ristagno d’acqua in un vaso di casa è un habitar ideale per le di larve di zanzara
Chi possiede giardini o spazi verdi si trova spesso a dover combattere le zanzare; la presenza di pozze d’acqua, di piccoli stagni o zone umide di qualsiasi tipo, facilita il diffondersi delle zanzare. Pertanto, il primo passo è la prevenzione, vediamo come fare prevenzione:
Foto 4 – Erbacce dove proliferano le zanzare
Oltre ai rimedi fai da te a base di caffè, limone e aceto, cipolla, chiodi di garofano o piante d’aglio in terrazzo, per evitare di fare entrare le zanzare dalla vostra casa vi consigliamo di fare prevenzione. Richiedete o verificate ad esempio se è stata effettuata la disinfestazione condominiale o di quartiere. Se siete nonostante ciò la vostra casa è invasa dalle zanzare, prima di utilizzare prodotti chimici, valutate l’installazione di zanzariere protettive, facili da installare e comode da usare. Non fare entrare le zanzare nei propri ambienti è il primo passo per dormire sonni sereni e poter arieggiare i locali senza lasciarsi infastidire da questi insetti.
Tra i rimedi per eliminare le zanzare in casa possiamo adottare diversi metodi:
Dispositivi elettrici antizanzare
Racchetta elettrica a bassa tensione, piastrine antizanzare con erogatore, trappole elettriche di varie dimensioni che fulminano gli insetti (consigliati per esterni)
Rimedi naturali contro zanzare in casa
Tra i rimedi naturali per i più “temerari” segnaliamo anche:
– bat box: la casetta per pipistrelli da installare in spazi aperti, (ad esempio sulla facciata della villetta). Una volta che i predatori si saranno stabiliti, vi libereranno dalle zanzare.
– Pesci tropicali: gli esemplari di Gambusia, pesce di origine tropicale, amano le larve di zanzara. Se avete una fontana o un piccolo stagno potreste utilizzarli per prevenire lo sviluppo delle larve.
Abbiamo detto che normalmente nell’arco di un mese una zanzara passa dallo stadio di uovo ad adulto. Una volta adulta una zanzara potrebbe ipoteticamente seguire anche una dieta vegetariana, tuttavia le serve almeno un pasto di sangue per arrivare a deporre le uova, un istinto fortissimo che la zanzara segue più volte nel corso della stagione calda. Le zanzare possono resistere anche alle basse temperature, tanto che alcuni studi sostengono che se adeguatamente protette, le zanzare possono sopravvivere agli inverni rigidi. Se le zanzare riescono a vivere in casa da un paio di settimane fino 5 mesi non è solo perché in quella casa fa caldo, ma anche hanno trovato il luogo giusto per riprodursi.
Infatti le zanzare, hanno un ciclo vitale diverso a seconda delle specie (vedi diversi tipi di zanzare). Alcune, come la zanzara tigre, non sopravvivono all’inverno da insetti adulti, ma depongono le uova, che restano in una sorta di letargo. Altre specie, come la culex pipiens, la più comune in Italia trovano anfratti in cui si nascondersi per sopravvivere all’inverno rallentando le proprie funzioni vitali. Si risvegliano quando la temperatura torna a salire e diventano più aggressive e tornano a pungere (leggi anche articolo cure e rimedi contro le zanzare). Fate attenzione a cantine o soffitte, o anche alle zone nascoste di un appartamento. Evitate ristagni o depositi d’acqua per non farle proliferare.
7 Aprile 2021 © Riproduzione riservata